2019-10-14

OSSIMORI PITTORICI PERSONALE DI PITTURA DI LUIGI DE GIOVANNI

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OSSIMORI PITTORICI
PERSONALE DI PITTURA DI LUIGI DE GIOVANNI

Lecce | Fondazione Palmieri
Vico dei Sotterranei Lecce
20/30 ottobre 2019
Vernissage 20 ottobre ore 19
Incursioni poetico sperimentali di Luca Nicolì


Indagare la società di oggi con tutte le sue
contraddizioni, la bellezza malinconica del breve tempo dei fiori e la poesia
del paesaggio che sa suscitare poetiche emozioni.  Questo il concept della mostra che vede esporre
l’artista specchiese Luigi De Giovanni a Lecce nelle sale della Fondazione
Palmieri, in Vico dei Sotterranei, dal 20 al 30 ottobre 2019.
La mostra è organizzata da Il Raggio Verde e
l’associazione “Le ali di Pandora” con allestimento dell’arch. Stefania Branca.
Presenta l’artista il giornalista ed editore
Raffaele Polo curatore del catalogo “Ossimori Pittorici” edito da Il Raggio
Verde. Impreziosiranno la serata le incursioni poetico sperimentali di Luca
Nicolì. Ingresso libero.

Luigi De Giovanni con la sua pittura
istintiva, traboccante di tracce dei percorsi del pensiero, si apre all’esterno
seguendo sensazioni che muovono dal suo Io. I suoi soggetti sono i paesaggi, in
quest’occasione, soprattutto del Salento dipinti nei mutamenti stagionali, i
fiori recisi che dalla rigogliosità piena di speranza dei boccioli di vita
lasciano cadere i petali nel tramonto dei loro giorni, le carte dove le garze
suturano ferite troppo profonde e troppo spesso nascoste nei cuori delle
persone che soffrono, i jeans nel loro racconto di lavoro e rivoluzione delle
idee, purtroppo deluse: jeans diventati apparenza, strappati e lisi prima
d’essere usati in una finzione vuota. La mostra è tutto questo: un’indagine
profonda della società dove l’essere conta meno dell’apparire, dove la finzione
è più vera del reale.


Nell'ambito della mostra segnaliamo i seguenti
appuntamenti:



Programma



Vernissage 20 ottobre ore 19

Presentazione a cura di Raffaele Polo

incursioni poetico-sperimentali di Luca Nicolì
Allestimento: Stefania Branca




24 ottobre ore 19:30

'I Dialoghi del silenzio' di Bruna Caroli

Dialogheranno con l'autrice Wojtek Pankiewitz, presidente di "Valori e
Rinnovamento" e Simona Greco, presidente del Consultorio "La
Famiglia'.

Letture: Lela D'Amato, Performer. Foto, video e regia di Ennio Rella.



30 ottobre ore 19:30

'I Pasano' di Federica Murgia

dialogherà Giusy Agrosì presidente Associazione culturale “ICARUS

Letture: Ambra Biscuso



Orari di apertura: tutti i giorni: 17/20:30, la mattina su appuntamento

Info: 3394038939


Testo critico

Gli ossimori pittorici di
Luigi De Giovanni di Raffaele Polo


«Da dove cominciamo, con
luigi de Giovanni? Verrebbe da suggerire che è importante, più che
sufficiente, scorrere i suoi dipinti, le sue creazioni, per avere una
esperienza esaustiva e completa di questo artista multiforme che ci impressiona
con il suo linguaggio diverso ma sempre coerente  in una sorta di ossimoro pittorico, De
Giovanni convince e si fa comprendere sia che percorra le vie tradizionali del
figurativo (i fiori, i paesaggi) sia che solleciti con l'intrigante astrattismo
sia che ci inviti all'informale dei suoi 'jeans', messaggi espliciti di una
società contemporanea anch'essa permeata di contraddizioni e nonsense.


Forse, la ricerca
dell'intellettuale potrebbe essere articolata nella per nulla peregrina
intenzione di scoprire a quali di questi 'generi' il bravo De Giovanni si senta
più portato. se, cioè, nel suo intimo artistico alligni con più radicata
fermezza il testimone del secolo scorso oppure se l'uomo nuovo del XXI secolo
sia quello che i suoi colori, le sue composizioni vogliono annunciare.


Fatto sta che la
piacevolezza riservata al fruitore dei lavori di questo artista è comunque
univoca e di uguale spessore: ci si addentra negli scorci delle terre genuine
del Salento e non solo, in una sorta di 'natura universale' ben codificata da
colori e soggetti. oppure si sposta lo sguardo sulle spontanee composizioni
floreali, percependo quasi il delicato, naturale odore dei fiori e delle erbe
appena colte...


O, ancora, le appena
abbozzate figure femminili ci fanno partecipi di una introspezione a metà tra
il drammatico e l'erotico, sintetizzando esitazioni e pudori ricchi di
sfumature. 


Il discorso diventa più intrigante
con le composizioni che utilizzano il tramite dei 'jeans', oggetto-simbolo di
una planetaria rivoluzione del costume e della moda, indubbiamente capaci di
comunicare messaggi sublimali e silenziosi soprattutto con le recenti scelte
relative a strappi e tagli. come non ricordare la rivoluzione di Fontana, le
sue ferite sulla tela tese a far vedere cosa c'è 'dietro' la tela, ancor più
importante di cioè che è davanti... ma ricordiamo, così, su due piedi, le
invenzioni di Enrico Bay, dedicate alla satira delle grandi uniformi militari o
ecclesiastiche, campite sulla superficie con dovizia di ammennicoli, intrusioni
e interventi, in un chiaro discorso dissacratorio. o, ancora, le realizzazioni
con pezzi di manifesto di Rotella e, scendendo nel particolare, il materismo
sempre più presente nei messaggi di tanti artisti che simboleggiano, via via
nei loro lavori, le più evidenti rappresentazioni totalitarie di scritte e
oggetti, sino a raggiungere i più scalmanati writer della street art, mai sazi
della propria espressività mutuata da muri e vagoni di treni... con de
Giovanni, le frasi, i simboli, gli oggetti-simbolo sono mutuati in un completo
contesto di interventi cromatici che scuote e denuncia, ponendo l'attenzione
via via sulle tematiche prescelte per lanciare provocazioni e messaggi. Un
mondo pittorico colmo di pathos e movimento, che richiama, per certi versi,
quello che fu il Futurismo nel secolo scorso.


Ma poi, senza parere,
l'artista torna ai suoi soggetti ricchi di introspezione e, pur nella loro
spesso evidente immobilità, al mondo di sogni, colori e atmosfere che lo
chiamano a ripetere, ogni volta in maniera unica e particolare, quel groviglio
di vegetazione o le canne palustri di un angolo di creato... per non parlare
del mare, che affiora quasi a sorpresa, ad irradiare tutto il suo fascino e la
sua maestosità, a riempire con toni immutabili di disponibile umanità, le tele
paesaggistiche di grandi dimensioni che paiono voler abbattere qualsiasi
confine pittorico, riversando sulle fiancate della struttura dipinta le proprie
colorazioni, affermando con forza che non esistono, non devono esistere limiti,
pastoie e argini tecnici per chi vuole rappresentare, pur se in uno spazio
limitato, tutta la bellezza dell'universo.


Ancora un ossimoro: l'infinito
racchiuso in uno spazio finito.

Ma quanta abile professionalità, frammista alla poesia di un animo sensibile,
in queste fresche composizioni che coinvolgono appieno con la loro presenza e
testimoniano la grande capacità affabulativa di de Giovanni.

Non è facile, in realtà, decifrare completamente i meccanismi che l'artista di
specchia ci sottopone, quasi senza parere e ci lascia lì, guardandoci di
sottecchi, attento ma con aria indifferente, quasi a scusarsi per ciò che ci
sta mostrando. ma quei soggetti, quei colori entrano profondamente nel nostro
animo, riescono a coprire ed annullare le ombre e le mostruosità che spesso
vogliono annientare il senso positivo dell'arte, e intendono donarci pace,
cultura, sicurezza nel sentimento e nella poesia. ecco allora, come per
miracolo, che il caleidoscopico mondo pittorico di Luigi De Giovanni diventa
una medicina miracolosa, un vero e proprio rimedio all'indifferente trascorrere
di grigie quotidianità, ravviva- te spesso solo dall'indossare uno scolorito jeans...

No, i jeans di Luigi sono coloratissimi e ricchi di umore e sapore.

i suoi messaggi sono pieni di fascino e intenzione positiva.

Il suo sguardo sereno e pacato è proprio lì, nei suoi quadri, nelle
composizioni che, in maniera diversa ma sempre efficace, si susseguono in una
infinita galleria di Bellezza e sapienza.»





Scheda
Titolo: Ossimori pittorici
Artista: Luigi De Giovanni
Inaugurazione: 20 ottobre ore 19
Dal 20 al 30 ottobre 2019
Presenta la mostra il giornalista ed editore
Raffaele Polo
Allestimento dell’Arch. Stefania Branca
Incursioni poetico sperimentali di Luca
Nicoli
Luogo: Fondazione Palmieri, vico dei
Sotterranei Lecce
Orari di apertura: tutti i giorni: 17/20:30, la
mattina su appuntamento

Info: 3394038939






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2019-10-09

ROSSO PAPAVERO

ROSSO PAPAVERO

Sutta le Capanne du Ripa Piazza del Popolo 21A e Studio 22 Piazza del Popolo 22 - Specchia (LECCE) - cell. 3292370646







LUIGI DE GIOVANNI



Rosso papavero

A cura di: e20cult  -  Il Raggio Verde Ed.

Sutta le Capanne du Ripa Piazza del Popolo, 21A

Studio 22 Piazza del Popolo, 22 Specchia (Lecce)

Inaugurazione mostra 11 ottobre ore 10.30

Giornata del contemporaneo 12 ottobre 2019, per l’occasione, apertura dalle ore 10.00 alle 12.00 – dalle 17.00 alle 20.00.

Evento collaterale per la Giornata del contemporaneo: Reading poetico letterario - 12 ottobre ore 18.30



Saluti dell’Amministrazione



Allestimento: Arch. Stefania Branca



Rosso papavero di Luigi De Giovanni.

Avventurarsi nei campi di papavero per renderli pittoricamente è stato per l’artista emozionante e travolgente. Ha trovato i fiori, accostati l’un l’altro quasi per farsi coraggio nella loro fragilità, che si piegavano alle lievi brezze, li ha inseguiti con pennellate istintive che miravano a fissare atmosfere e non forme, tingendo di rosso le tele con rimandi poetici a significati profondi di guerra, di morte ma anche di conforto. L’artista, in queste opere dipinte con istintività nei capi arrossati, pennellata dopo pennellata ha colto i fiori rossi nella loro bellezza e caducità e nell’inquietudine di antichi dolorosi significati. De Giovanni, con pennellate rapide e pastose, ha segnato i profili delle distese caratterizzate dalle sfumature che tingevano le campagne o le composizioni. Composizioni di fiori semplici, recisi, cercavano di mantenere la naturalezza mentre raccontavano di vita che li abbandonava. I boccioli della forza d’esistere coraggiosamente si aprivano pieni di speranze per reclinarsi poi in un abbandono di morte. Per la giornata del contemporaneo, l’artista realizzerà un’installazione che includerà le opere alle pareti e petali di carta dipinti di rosso, d’un rosso che strariperà per finire su fogli accartocciati e disposti a caso sul pavimento: a caso come i fiori caduti in guerra.

                                                                                      Federica Murgia



Sutta le Capanne du Ripa Piazza del Popolo 21A e Studio 22 Piazza del Popolo 22 - Specchia (LECCE)



11/10/2019 - 15/10/2019



Orario: 10.30/12.00 – 17.00/19:00

Info: cell. 3292370646




Anche Luigi De Giovanni a Firenze

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