DIALOGHI CON IL PAESAGGIO nell'ambito del progetto DIVERSITA' E' RICCHEZZA – ROMAGNA SALENTO A/R
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e20cult - Sutta Le Capanne
du Ripa
du Ripa
Mostra di Luigi De Giovanni
Allestimento a cura
dell’arch. Stefania Branca
dell’arch. Stefania Branca
Diversità è
ricchezza – Romagna Salento A/R
ricchezza – Romagna Salento A/R
studio “Sutta Le Capanne Du Ripa”, Specchia (LE), Piazza del Popolo, 21A
07/10/2017 -
18/10/2017
18/10/2017
Tredicesima Edizione
della Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci - 14 ottobre 2017 - dalle 10:30 alle 21:00La mostra “Dialoghi con il
paesaggio”, Specchia il 7/18 ottobre, è la conclusione del progetto, fatto
dalla Cooperativa Sociale “Kara Bobowski” di Modigliana e
dal “Raggio Verde edizioni” di Lecce, intitolato “Diversità è ricchezza
– Romagna Salento A/R” con ospiti d’eccezione il maestro
Luigi De Giovanni, con una mostra e un laboratorio sul paesaggio, e Giuseppe
Zippo, pastry chef pasticceria “Le
Millevoglie” di Specchia. L’artista, nello studio
“Sutta le Capanne du Ripa”, espone opere legate alla sua ricerca sul
paesaggio e il giorno 14 ottobre converserà con i visitatori sul paesaggio
salentino.
della Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci - 14 ottobre 2017 - dalle 10:30 alle 21:00La mostra “Dialoghi con il
paesaggio”, Specchia il 7/18 ottobre, è la conclusione del progetto, fatto
dalla Cooperativa Sociale “Kara Bobowski” di Modigliana e
dal “Raggio Verde edizioni” di Lecce, intitolato “Diversità è ricchezza
– Romagna Salento A/R” con ospiti d’eccezione il maestro
Luigi De Giovanni, con una mostra e un laboratorio sul paesaggio, e Giuseppe
Zippo, pastry chef pasticceria “Le
Millevoglie” di Specchia. L’artista, nello studio
“Sutta le Capanne du Ripa”, espone opere legate alla sua ricerca sul
paesaggio e il giorno 14 ottobre converserà con i visitatori sul paesaggio
salentino.
Luigi De Giovanni, rapito dai panorami dei suoi luoghi, con
impulso irrefrenabile prende i suoi pennelli e fissa gli attimi emozionali che
lo portano a rincorre i toni del Salento e immergendosi nel paesaggio dalle
chiare sfumature abbacinanti ritrova il suo Io: il suo luogo interiore che lo
placa da tutte le ansie e da tutti i tormenti. Un ritorno al suo humus, alla
madre terra Genius Loci che lo sa nutrire di tutte quelle sensazioni che sanno
d’amore e di serenità. Così lui dialogando con il paesaggio dialoga con se
stesso e, nell’armonia dei messaggi delle gradazioni alcune volte improvvise e
brusche, insegue linee di orizzonti lontani e prossimi dove i di microcosmi di
vita pare vogliano fermarsi da soli sulle tele. Nel suo meditare l’artista
s’immerge nell’equilibrio della natura scoprendone l’aspetto migliore che gli
fa ritrovare il senso della vita. Federica Murgia
impulso irrefrenabile prende i suoi pennelli e fissa gli attimi emozionali che
lo portano a rincorre i toni del Salento e immergendosi nel paesaggio dalle
chiare sfumature abbacinanti ritrova il suo Io: il suo luogo interiore che lo
placa da tutte le ansie e da tutti i tormenti. Un ritorno al suo humus, alla
madre terra Genius Loci che lo sa nutrire di tutte quelle sensazioni che sanno
d’amore e di serenità. Così lui dialogando con il paesaggio dialoga con se
stesso e, nell’armonia dei messaggi delle gradazioni alcune volte improvvise e
brusche, insegue linee di orizzonti lontani e prossimi dove i di microcosmi di
vita pare vogliano fermarsi da soli sulle tele. Nel suo meditare l’artista
s’immerge nell’equilibrio della natura scoprendone l’aspetto migliore che gli
fa ritrovare il senso della vita. Federica Murgia
Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950 a Specchia
(Lecce).
(Lecce).
Sin dalla più tenera età esegue disegni ed acquerelli
seguito dalla madre.
seguito dalla madre.
- 1967 dipinge assiduamente e fa la sua prima mostra
collettiva.
collettiva.
- 1969 si diploma all’Istituto d’Arte di Poggiardo.
- 1970 comincia a dipingere in maniera informale usando
tecniche
tecniche
miste e collage.
- 1974 si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Roma.
- 1970 / 1978 segue
il Corso Libero del Nudo.
il Corso Libero del Nudo.
- 1973 con il maestro Avanessian inizia lo studio
dell’imprimitura delle
dell’imprimitura delle
tele e l’uso delle terre.
- 1974 si perfeziona nella tecnica ad olio.
- 1980 sperimenta la tempera all’uovo; realizza alcune opere
con un
con un
unico filo
conduttore “ le scalate sociali”.
conduttore “ le scalate sociali”.
- 1986 collaborazione
con la Galleria degli Artisti – CAGLIARI
con la Galleria degli Artisti – CAGLIARI
- 1988 sperimenta tecniche miste con l’uso di materiali di
scarto
scarto
simbolo di “rifiuto” quali: segatura,
trucioli metallici, pezzi di
trucioli metallici, pezzi di
gomma inservibili, carta e tessuti e
successiva performance con
successiva performance con
lancio di uova.
- 1988 inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di
Firenze che lo
Firenze che lo
presenta alla Fiera Arco di Madrid.
- 1990 comincia a realizzare e ad esporre opere che hanno
come filo
come filo
conduttore
“l’angoscia nella società attuale” e comincia ad
“l’angoscia nella società attuale” e comincia ad
usare i
vecchi jeans come tele per le sue opere a carattere
vecchi jeans come tele per le sue opere a carattere
sociale e
come pittosculture, con successiva installazione.
come pittosculture, con successiva installazione.
- 1998 collaborazione
con la Galleria La Bacheca – CAGLIARI
con la Galleria La Bacheca – CAGLIARI
- 2000 Collaborazione
con la Galleria Della Tartaruga – ROMA
con la Galleria Della Tartaruga – ROMA
- 2000 comincia a
fare installazioni con i jeans e vari altri materiali o oggetti.
fare installazioni con i jeans e vari altri materiali o oggetti.
- 2003 Collaborazione
con la Galleria “III Millennio” Venezia
con la Galleria “III Millennio” Venezia
- 2011 performance
con coinvolgimento del pubblico.
con coinvolgimento del pubblico.