2008-06-26

LUIGI DE GIOVANNI: DA FIRENZE A SPECCHIA

LUIGI DE GIOVANNI: DA FIRENZE A SPECCHIA
Spazi aperti – collettiva - Galleria d’Arte “Mentana”- Piazza Mentana, 2/3R Firenze.
Dal 26 giugno al 26 luglio Inaugurazione 26 giugno ore 19:00
Nel passato nel presente
Dal 10 luglio 2008 Apertura estiva dello Studio “Sutta Le Capanne De Lu Ripa” - Specchia
Nel passato nel presente
Le turbolenze contestative della giovinezza di De Giovanni si sono assopite. Nella sua memoria gli echi di quella stagione si allontanano si fanno indistinti per riapparire nelle pennellate aggrovigliate delle sue opere: come aggrovigliati erano i suoi sogni di allora. I jeans, testimoni di un’epoca, simboli urlanti e contestativi, originati dalle sue angosce, ora sono stati deposti. Il tempo passato, con i conflitti esistenziali, ha tracciato i suoi solchi che riemergono nell’istintiva pittura: fedele compagna che rincuora De Giovanni sin dalla sua infanzia.
Il quarantennale della rivoluzione sessantottina, che cambiò il mondo, è oggi solo tempo che passa e non viene neanche celebrato. Quel periodo, che mutò i pensieri e i sentimenti degli allora giovani, ha lasciato sogni e molte macerie, più o meno dolorose, anche in De Giovanni. In lui, dopo lo smarrimento d’ideali infranti, sono emerse nuove emozioni che gli hanno fatto avvertire il richiamo della sua terra: l’humus che l’ha cullato bambino s’è fatto avanti con ritrovato vigore riconducendolo a Specchia, suo paese natale. Questo conosciuto luogo è ridiventato il suo genius loci: ispirazione e appagamento del suo animo, forse…, pacificato. Ecco nuove opere dove l’alchimia di colori e sentimenti parla di conciliazione dello spirito e d’armonia delle cose.
Gli ulivi, i mandorli, le siepi hanno assecondato il desiderio di quest’artista che con veloci pennellate ne ha colto, trasferendola nei suoi dipinti, l’essenza di luce e dell’esistere.
Il paesaggio dell’assolato Salento, riconosciuto come proprio dal suo Io, è diventato fonte d’ispirazione. Sulle tele il racconto del luogo viene fatto dalle contorte linee che si attorcigliano, che incrociano magicamente le rette della vita. Pennellate grondanti di colore si sono magicamente amalgamate con i sentimenti dell’artista in un unicum che è il dipinto: metafora del vivere.
Note biografiche
Luigi De Giovanni nasce, il 12 Febbraio del 1950, a Specchia (Lecce).
Si diploma all’Istituto d’Arte di Poggiardo nel 1969. Nel 1974 si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Roma. Dal 1970 al 1978 frequenta il Corso Libero del Nudo.
Federica Murgia
Cagliari 24 giu. 08

LUIGI DE GIOVANNI: DA FIRENZE A SPECCHIA

LUIGI DE GIOVANNI: DA FIRENZE A SPECCHIA
Spazi aperti – collettiva - Galleria d’Arte “Mentana”- Piazza Mentana, 2/3R Firenze.
Dal 26 giugno al 26 luglio Inaugurazione 26 giugno ore 19:00
Nel passato nel presente
Dal 10 luglio 2008 Apertura estiva dello Studio “Sutta Le Capanne De Lu Ripa” - Specchia
Nel passato nel presente
Le turbolenze contestative della giovinezza di De Giovanni si sono assopite. Nella sua memoria gli echi di quella stagione si allontanano si fanno indistinti per riapparire nelle pennellate aggrovigliate delle sue opere: come aggrovigliati erano i suoi sogni di allora. I jeans, testimoni di un’epoca, simboli urlanti e contestativi, originati dalle sue angosce, ora sono stati deposti. Il tempo passato, con i conflitti esistenziali, ha tracciato i suoi solchi che riemergono nell’istintiva pittura: fedele compagna che rincuora De Giovanni sin dalla sua infanzia.
Il quarantennale della rivoluzione sessantottina, che cambiò il mondo, è oggi solo tempo che passa e non viene neanche celebrato. Quel periodo, che mutò i pensieri e i sentimenti degli allora giovani, ha lasciato sogni e molte macerie, più o meno dolorose, anche in De Giovanni. In lui, dopo lo smarrimento d’ideali infranti, sono emerse nuove emozioni che gli hanno fatto avvertire il richiamo della sua terra: l’humus che l’ha cullato bambino s’è fatto avanti con ritrovato vigore riconducendolo a Specchia, suo paese natale. Questo conosciuto luogo è ridiventato il suo genius loci: ispirazione e appagamento del suo animo, forse…, pacificato. Ecco nuove opere dove l’alchimia di colori e sentimenti parla di conciliazione dello spirito e d’armonia delle cose.
Gli ulivi, i mandorli, le siepi hanno assecondato il desiderio di quest’artista che con veloci pennellate ne ha colto, trasferendola nei suoi dipinti, l’essenza di luce e dell’esistere.
Il paesaggio dell’assolato Salento, riconosciuto come proprio dal suo Io, è diventato fonte d’ispirazione. Sulle tele il racconto del luogo viene fatto dalle contorte linee che si attorcigliano, che incrociano magicamente le rette della vita. Pennellate grondanti di colore si sono magicamente amalgamate con i sentimenti dell’artista in un unicum che è il dipinto: metafora del vivere.
Note biografiche
Luigi De Giovanni nasce, il 12 Febbraio del 1950, a Specchia (Lecce).
Si diploma all’Istituto d’Arte di Poggiardo nel 1969. Nel 1974 si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Roma. Dal 1970 al 1978 frequenta il Corso Libero del Nudo.
Federica Murgia
Cagliari 24 giu. 08

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