Presentano
“Finestre sul mare”
mostra
personale di
Luigi De Giovanni
Evento collaterale: Reading di poesie sul mare
“Evento
organizzato in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI”
Studio “Sutta Le Capanne Du Ripa”, Specchia (LE),
Piazza del Popolo, 21°A
Inaugurazione 10
ottobre ore 10.00
Dal 10 al 23 ottobre 2015
Con
questa mostra De Giovanni espone opere realizzate per il suo progetto “e il naufragar m’è dolce in questo mare”: scorci del “Parco
Santa Maria Di Leuca, Otranto e Bosco di Tricase”.
L’artista
si è fermato fra i sassi scorgendo “L’infinito”, un luogo dell’anima riscoperto
in un viaggio interiore che ha trovato approdo pittorico nella costa salentina:
una bellissima terra pietrosa e ricca di storia, dove la natura trasmette
emozioni e dona ispirazioni.
Il
suo pennello, ascoltando il Genius Loci, ha cantato con i colori e ha
descritto, non solo esteticamente, ma anche spiritualmente, l’essenza del luogo
tanto amato. I dipinti, come se seguissero gli eventi e gli stati d’animo degli
uomini, vivono di un mare in tempesta, calmo o mosso da una lieve brezza. Raccontano di macchia mediterranea e
ulivi che esprimono il tempo e caratterizzano il territorio di pietre che
parlano dell’uomo e del suo naufragare nelle sirene del superfluo.
Le
opere esposte sono finestre sul mare, ambiente sempre presente o intuibile
nello sfondo, che coinvolgono campagne e sensazioni di un artista che dal suo
punto di vista coglie atmosfere un po’ malinconiche.
Federica Murgia
Visitabile tutti i
giorni dalle 17 alle 20
10 Ottobre, Giornata
del contemporaneo: dalle 10-12:30 e dalle 16 alle 21. Ingresso libero
e20cult.it - info: 329.2370646
Luigi De Giovanni è nato a Specchia vive ed opera tra il Salento e Cagliari. Sin
dalla più tenera età esegue disegni ed acquerelli seguito dalla madre,
modellista e sarta diplomata in una delle più prestigiose scuole di Roma. Nel
1967 fa la sua prima mostra collettiva iniziando una intensa attività artistica che lo porta poi ad esporre a
New York, Tokyo, Bruxelles, Madrid, Gent, Ginevra, Parigi oltre che a Milano,
Roma, Firenze, Venezia, Bologna…. 1969 si diploma all’Istituto d’Arte di
Poggiardo. 1970 comincia a dipingere in maniera informale usando tecniche miste
e collage. 1973 con il maestro Avanessian inizia lo studio dell’imprimitura
delle tele e l’uso delle terre. 1974 si diploma all’Accademia delle Belle Arti
di Roma. 1970 / 1978 segue il Corso
Libero del Nudo. 1974 si perfeziona nella tecnica a olio. 1980 sperimenta la
tempera all’uovo e realizza alcune opere con un unico filo conduttore “Le
scalate sociali”. 1986 collabora continuativamente con l’antica “Galleria degli
Artisti” di Cagliari. 1988 sperimenta tecniche miste con l’uso di materiali di
scarto simbolo di “rifiuto” quali: segatura, trucioli metallici, pezzi di gomma
inservibili, vecchi jeans, carta e tessuti e successiva performance con lancio
di uova. 1988 inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di Firenze che lo
presenta alla Fiera Arco di Madrid.1990 comincia a realizzare e ad esporre
opere che hanno come filo conduttore “l’angoscia nella società attuale” e le
delusioni sessantottine, cominciando ad usare i vecchi jeans come tele e come
pittosculture, con successiva installazione. 1998 inizia la collaborazione con
la Galleria “La Bacheca” di Cagliari. Dal 2000 collaborazione costante con la
galleria “Della Tartaruga” di Roma. 2000 comincia a fare installazioni con i
jeans e vari altri materiali o oggetti. 2003 comincia a collaborare con la
Galleria “III Millennio” di Venezia. 2011 performance con coinvolgimento del
pubblico. Nel 2012, con la
curatela Toti Carpentieri, ha esposto a Lecce il ciclo di opere “Tracce di
ri€voluzione”, lettura dei cambiamenti che hanno caratterizzato la società e i
costumi dalla seconda metà del Novecento andando a sfogliare le pagine più
dolorose della storia europea e italiana: le grandi guerre, la caduta del muro
di Berlino, il ‘68, la crisi economica e politica dei nostri giorni. Nel
dicembre 2012 a Specchia ha presentato l’antologica “In itinere. Visioni, segni
e figure 1966 – 2012”. Nel 2013 con “Dialogo con la Natura. Oltre i 16:9” ha
esposto a Brindisi, Mesagne, Tricase.
Nel 2014 mostre a:
Bologna, Firenze, Lecce
Mostre con
installazioni e performance:
Specchia:
“UOMO DEL MIO TEMPO” omaggio a Salvatore
Quasimodo - “Forme e colori
dello spirito”
Tricase:
“L’immaginazione al potere”
“e il naufragar m'è dolce in questo
mare”, prima parte.
Andrano: Castello
Spinola Caracciolo 2/12 agosto
2015 con installazione con canne.
Specchia: 12 agosto “Notte
Bianca” sino al 20 agosto
Roma: progetto della galleria Mentana in collaborazione con la galleria Tornatora.
Firenze: Galleria d’Arte Mentana
Specchia: “Finestre
sul mare” 10/23 ottobre, con
performance poetica, video e installazione. “Evento organizzato in occasione della
Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI”.
Biography: Luigi De Giovanni born on 12 February 1950 in Specchia
(Lecce). He graduated to the Institute of Art of Poggiardo in the 1969.
In the 1974 he graduated to the Academy of the Fine Arts from Rome. From
the 1970 to the 1978 he follows the Free Course of the Nude. From tender
age he paints designs and acquerelli followed from the mother. In the 1967 he
paints frequently and he does the his before collective show. In the 1973 with
the Avanessian teacher he begins the study of the “imprimitura” of the cloths
and of the powders. In the 1974 he improve in the technique to oil. In the 1980
experiment the temper to the egg; he realize some operas with an only thread
conductor "social climbs." In the 1988 he experiment coed techniques
with the custom of materials of discard symbol of "refusal" which:
segatura, metallic shavings, shiver of unserviceable rubber, paper and cloths.
He begins the report with the Gallery "Mentana" from Florence that
presents him to the Fair Arc from Madrid. In the 1990 he starts to
realize and to expose operas that have like conductor thread "the
anguish in the actual society"; he starts to use the old jeans like cloths
for his operas to social character. From the 1979 he paints Sardinia where he
spends long periods.
CRITICS
The painter’s poetical world is the
symbol of a fertile song, but also a stage of happy presences, though human
beings are absent. Luigi De Giovanni searches faith, a spiritual meaning. He’s
an artist who feels a desire to regard canvases as pages of an endless diary,
because nature’s particular and messages have no end. He feels the necessity to
bring to ligth all the answers to man’s existential anxietis. In De Giovanni’s
compositions the trees are the archetype that transforms itself into poetic
imagination, exalted in forms referable to reality, Luigi De Giovanni choose
very few themes to communicate his enlightements that reveal their meaning like
intimate exclamations. His post – impressionist intimism lives through the
necessity to catch on to the absolute and observes the static nature of
landscapes, as something definite and everlasting.
Paolo Levi
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