Luigi De Giovanni, con la Galleria d'Arte
Mentana di Firenze, ha partecipato alla Fiera Internazionale di
INNSBRUCK 2014. Nello stand espositivo della Galleria Mentana di Firenze le sue
opere hanno suscitato interesse e sono state molto apprezzate.
2014-03-11
Luigi De Giovanni a INNSBRUCK 2014
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Location:
Innsbruck, Austria
2014-03-03
LE VITTIME DEL SILENZIO
LE VITTIME DEL SILENZIO
studio sutta le capanne du ripa specchia lecce
studio sutta le capanne du ripa specchia lecce
Con il Patrocinio del Comune di Specchia (Lecce)
Organizzata dall’Associazione Culturale “e20cult”
LE VITTIME DEL SILENZIO
9 MARZO 2014 PALAZZO RISOLO ORE 17:30
Specchia, piazza del Popolo
L’Associazione culturale “e20cult”, con il convegno, che farà domenica 9
marzo 2014 alle ore 17:30 nella sala di Palazzo Risolo a Specchia (Lecce),
intende sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla drammatica questione
della violenza sulle donne ed il femminicidio ,in una occasione che vuole
essere di riflessione e di confronto attraverso la partecipazione non solo degli
esperti.
marzo 2014 alle ore 17:30 nella sala di Palazzo Risolo a Specchia (Lecce),
intende sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla drammatica questione
della violenza sulle donne ed il femminicidio ,in una occasione che vuole
essere di riflessione e di confronto attraverso la partecipazione non solo degli
esperti.
Interventi
- Giampiero Pizza Assessore alla Cultura
- Isabella de Nicola, Assessore Pari Opportunità e Famiglia
- Cristina Baldassarre, psicologa, Centro Antiviolenza di Specchia – “La
buona prassi dei Centri
Antiviolenza Sanfra”
Antiviolenza Sanfra”
- Francesca Pastore, assistente sociale e giornalista – Amori… malati: la
violenza sulle donne”
- Maria Rosaria Scarcia, avvocato – “Legislazione: l’importanza della
tutela”
tutela”
- coordina: Federica Murgia, associazione “E20Cult”, Specchia
- performance: Domenico Arces - Lucia Macrì
- L’evento sarà arricchito da un contributo, breve testo, della
professoressa
professoressa
Lorenza Marra nonché da
poesie, riflessioni e disegni di adolescenti.
poesie, riflessioni e disegni di adolescenti.
- Raccolta fondi in favore del Centro Antiviolenza di Specchia
comune.specchia.lecce.it - e20cult.it - info: 329.2370646 associazione
culturale
LE VITTIME DEL SILENZIO
Una giornata d’analisi del femminicidio, che comprenda gli
aspetti psicologici, sociologici, ambientali, culturali e di diritto, da donna
occidentale, mi parrebbe un evento anacronistico. Leggendo le cronache,
purtroppo, mi rendo conto che ben poco è cambiato rispetto agli anni settanta,
quando le donne della mia età osavano pensare, dopo aver gridato a gran voce,
d’aver, non solo, conquistato i diritti ma anche la dignità d’essere persona,
la libertà e la serenità di non aver paura d’avere un lavoro che le affrancasse
dalla dipendenza economica, fattore questo, che le portava ad accettare
angherie e violenze sino a essere merce di scambio oppure cornice, per
dimostrare il potere economico e sociale del maschio.
aspetti psicologici, sociologici, ambientali, culturali e di diritto, da donna
occidentale, mi parrebbe un evento anacronistico. Leggendo le cronache,
purtroppo, mi rendo conto che ben poco è cambiato rispetto agli anni settanta,
quando le donne della mia età osavano pensare, dopo aver gridato a gran voce,
d’aver, non solo, conquistato i diritti ma anche la dignità d’essere persona,
la libertà e la serenità di non aver paura d’avere un lavoro che le affrancasse
dalla dipendenza economica, fattore questo, che le portava ad accettare
angherie e violenze sino a essere merce di scambio oppure cornice, per
dimostrare il potere economico e sociale del maschio.
Oggi mi pare che ben poco sia cambiato. Le donne mamme,
sorelle, figlie e fidanzate ma anche amiche si sono rintanate, almeno come
pensieri, molte forzatamente anche a
causa delle difficoltà economiche e sociali, tornando, metaforicamente,
nelle cucine e a far calze, piene d’ansia e timorose di poter affrontare, con
coraggio e senza paura, le battaglie in seno alla propria famiglia e alla società.
Mi sembra si sia fatto un salto indietro o un trasferimento in quelle società
dove nascer donna è solamente una sventura per se stessa e merce di scambio per
la famiglia che la terrà sempre sotto tutela sino a quando non ci sarà il
trasferimento di proprietà e di tutela.
sorelle, figlie e fidanzate ma anche amiche si sono rintanate, almeno come
pensieri, molte forzatamente anche a
causa delle difficoltà economiche e sociali, tornando, metaforicamente,
nelle cucine e a far calze, piene d’ansia e timorose di poter affrontare, con
coraggio e senza paura, le battaglie in seno alla propria famiglia e alla società.
Mi sembra si sia fatto un salto indietro o un trasferimento in quelle società
dove nascer donna è solamente una sventura per se stessa e merce di scambio per
la famiglia che la terrà sempre sotto tutela sino a quando non ci sarà il
trasferimento di proprietà e di tutela.
Riguardo all’Italia e al perpetrarsi della situazione di
diseguaglianza fra i sessi la domanda che mi viene spontanea è, chi ha la
maggiore responsabilità dell’educazione delle donne e dei maschi? La risposta è
sconsolante perché nelle famiglie italiane l’impronta educativa è affidata, per
la maggior parte, alle madri, che oggi sono, spesso, madri che hanno combattuto
per l’emancipazione della donna; che sono andate nelle piazze a rivendicare
l’essere soggetto e non oggetto sia all’interno della coppia e della famiglia,
sia nella società dimostrando d’essere preparate ad assolvere tutti i lavori,
tenuto conto che anche negli studi le donne dimostrano maggiore successo. Parlo
di donne che hanno dimostrato la capacità di lavorare fuori di casa, riuscendo
nello stesso tempo a essere perfette casalinghe. Ai figli, molto spesso, non
sono state capaci di inculcare il valore dell’uguaglianza, di far perdere il
senso di sudditanza che porta le figlie ad accettare prepotenze da compagni che
non hanno recepito il valore del rispetto fra i sessi non solo davanti alla
legge ma soprattutto davanti a loro stessi. Anche la scuola, sotto questo
aspetto, non riesce a essere incisiva: stante le numerose aggressioni che
devono subire, soprattutto, le studentesse spesso in nome di un amore che
motiva la violenza con giustificazioni, che per i tempi in cui viviamo, hanno
dell’inverosimile. È l’amore malsano che ancora porta, la donna,
all’accettazione di quella subalternità che le rovinerà l’esistenza o le negherà
la vita.
diseguaglianza fra i sessi la domanda che mi viene spontanea è, chi ha la
maggiore responsabilità dell’educazione delle donne e dei maschi? La risposta è
sconsolante perché nelle famiglie italiane l’impronta educativa è affidata, per
la maggior parte, alle madri, che oggi sono, spesso, madri che hanno combattuto
per l’emancipazione della donna; che sono andate nelle piazze a rivendicare
l’essere soggetto e non oggetto sia all’interno della coppia e della famiglia,
sia nella società dimostrando d’essere preparate ad assolvere tutti i lavori,
tenuto conto che anche negli studi le donne dimostrano maggiore successo. Parlo
di donne che hanno dimostrato la capacità di lavorare fuori di casa, riuscendo
nello stesso tempo a essere perfette casalinghe. Ai figli, molto spesso, non
sono state capaci di inculcare il valore dell’uguaglianza, di far perdere il
senso di sudditanza che porta le figlie ad accettare prepotenze da compagni che
non hanno recepito il valore del rispetto fra i sessi non solo davanti alla
legge ma soprattutto davanti a loro stessi. Anche la scuola, sotto questo
aspetto, non riesce a essere incisiva: stante le numerose aggressioni che
devono subire, soprattutto, le studentesse spesso in nome di un amore che
motiva la violenza con giustificazioni, che per i tempi in cui viviamo, hanno
dell’inverosimile. È l’amore malsano che ancora porta, la donna,
all’accettazione di quella subalternità che le rovinerà l’esistenza o le negherà
la vita.
Nel sociale è sconsolante vedere che, spesso, gli stipendi
dei maschi, per lo svolgimento delle stesse mansioni, sono più alti, che il
risultato delle elezioni, nonostante le italiane siano molto più numerose dei
maschi, è sempre a sfavore delle donne che riescono a eleggere pochissime
rappresentanti. Com’è possibile tutto questo? La risposta che mi sono data è
semplice: le donne si fanno condizionare dai maschi anche in questo e non hanno
fiducia nelle loro potenzialità.
dei maschi, per lo svolgimento delle stesse mansioni, sono più alti, che il
risultato delle elezioni, nonostante le italiane siano molto più numerose dei
maschi, è sempre a sfavore delle donne che riescono a eleggere pochissime
rappresentanti. Com’è possibile tutto questo? La risposta che mi sono data è
semplice: le donne si fanno condizionare dai maschi anche in questo e non hanno
fiducia nelle loro potenzialità.
Ecco allora tingersi di rosso sangue le prospettive di molte
che in silenzio non affrontano il terrore e finiscono per essere uccise:
centoventotto nel 2013 di cui quindici minori. Il rosso sangue è interpretato
da un simbolo, bracciali rossi, che alcune hanno voluto preparare per questa
giornata, che ascoltando le cronache, che ogni giorno raccontano di femminicidio,
sembra una commemorazione funebre.
Federica
Murgia
che in silenzio non affrontano il terrore e finiscono per essere uccise:
centoventotto nel 2013 di cui quindici minori. Il rosso sangue è interpretato
da un simbolo, bracciali rossi, che alcune hanno voluto preparare per questa
giornata, che ascoltando le cronache, che ogni giorno raccontano di femminicidio,
sembra una commemorazione funebre.
Federica
Murgia
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specchia
Location:
73040 Specchia LE, Italia
2014-02-05
de giovanni luigi a firenze
LUIGI DE
GIOVANN in COLLETTIVA
Galleria
d’Arte Mentana
Piazza Mentana, 2 -
Firenze
Tel. 055 211985
Per appuntamento cell.
3351207156
galleriamentana@galleriamentana.it
Grande
rassegna di grafica, scultura e fotografia
Opening
Sabato 8 febbraio 2014 ore 18.00
8
febbraio – 3 marzo
Una
mostra collettiva di artisti provenienti da varie nazioni che diventa un confronto
di modi d’intendere l’arte.
Le opere
presenti in mostra sono poste in vendita a un costo promozionale.
Artisti:
Giorgio de Chirico, Salvador Dalì,
Enrico Baj, Aligi Sassu, Franco Gentilini,
Salvatore Fiume,
Giampaolo Talani, Antonio Bueno, Ugo Nespolo,
Meloniski, Sergio Benvenuti,
Renato Guttuso. Luigi De Giovanni, Rosario
Bellante, Francesca Coli, A.
Dettori, R.Sbolci, M.Bastiaans, C.Polvani,
M.Karapetian, A.Gheri,
B.Vivarelli, V.Lingria, V.Tessaro, S.Ometz, U.Di
Pasquantonio, R.Perrone,
M.Zalavskaya, D.Gavrilina, A.Audibert,
V.Schmidt, M. Pignat, A. Borali,
P. Voltolini, J. Alamanou, Nina Winters,
Jean Marc La Roque, G. Amici.
Galleria d’Arte Mentana
Piazza Mentana, 2 -
Firenze
Tel. 055 211985
Per appuntamento cell.
3351207156
galleriamentana@galleriamentana.it
http://www.galleriamentana.it/
Orari:
10.30/13.00 - 16.00/19.30
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tricase
Location:
Piazza Mentana, 50122 Firenze, Italia
2013-12-18
Artigianato e raccolta fondi per il soccorso agli alluvionati della Sardegna
Artigianato e
raccolta fondi per il soccorso agli alluvionati della Sardegna
“Manu Factus
creare con le mani… e il cuore”
Con il
Patrocinio del Comune di Specchia
e il
personale impegno dell’Assessore alla Cultura Dott. Giampiero Pizza.
Organizzata
dall’Associazione Culturale e20cult e da IL Raggio Verde Edizioni
Palazzo
Risolo, piazza del Popolo, Specchia
15 dicembre
2013 - 6 gennaio 2014
Il progetto
ha come obiettivo la rivalutazione della manualità intesa come valore del
“fare” legato alla riscoperta delle tradizioni del Salento che, in questo caso,
spesso, sono state rese moderne dalla creatività di abilissimi artigiani. Nello
stesso tempo parte del ricavato della vendita degli oggetti sarà devoluto agli
alluvionati della Sardegna.
L’evento,
inaugurato il 15 dicembre alle ore 18,30, ha avuto inizio con la presentazione
del libro “Sorella noia fratello nulla”, edizioni il Raggio Verde, del
cantautore Leo Tenneriello, con la lettura di brani che hanno fatto fare una
riflessione sui problemi della società e dell’uomo, e un breve ma intenso e
bellissimo concerto di Tennariello.
A seguire c’è
stato il vernissage della mostra “Manu Factus creare con le mani… e il cuore”.
Una dolce nota l’ha data la buonissima torta, con stampato il manifesto
dell’evento, offerta dalla pasticceria Mille Voglie di Specchia.
Le stanze di
Palazzo Risolo a Specchia, borgo tra i più belli d'Italia, si sono, quindi,
trasformate nelle stanze di “Manu Factus”, la prima edizione di un appuntamento
itinerante con l’artigianato per scoprire creazioni fantasiose e di pregio.
Con “Manu
Factus” “e20cult” intende dare visibilità alle tante mani operose che ogni
giorno, magari al chiuso della loro casa, bottega o atelier, creano utilizzando
materie prime, spesso anche povere, per dar forma a manufatti di uso
quotidiano: ricami, capi di abbigliamento, gioielli, giocattoli e accessori, di
abilissima fattura, che possono considerarsi “preziosi” in quanto prove
d’autore, oggetti unici nati dalla fusione della fantasia e la profonda
conoscenza dei materiali e delle tecniche di lavorazione.
Oggetti, idee e piccoli pensieri da mettere
sotto l'albero. Idee che hanno un valore in più perché portatrici di generosità
nei confronti delle zone alluvionate della Sardegna che, quest’anno, anche
sotto le feste, continua a soffrire a causa di “Cleopatra”: devastante
alluvione che gravemente danneggiato territori della meravigliosa isola e che
ha mandato sul lastrico famiglie e imprenditori.
Manu Factus,
primo appuntamento di una rassegna itinerante, è un segno dell'impegno nel
sociale dell'associazione e20Cult.
Perciò vi
aspettiamo numerosi!
Ingresso
libero
Orario di
apertura: tutti i giorni, ore 18-21. Ingresso libero.
comune.specchia.lecce.it
e20cult.it info: 329.2370646
Tutti i
partecipanti hanno aderito all’iniziativa di soccorso alla Sardegna
Artigiani:
- Luigi e
Antonio Bello – presepe salentino tipico con paiare, muretti a secco e ulivi
- Stefania
Branca – clima caldo avvolgente con manufatti in maglia
- Briciole di
passione – presepi dalle prospettive suggestive su tegole antiche e gessetti
profumati per armadi
- Giampaolo
Buscicchio – dal restauro all’artigianato. La sua idea riporta al recupero
degli scarti di lavorazione di materiali da costruzione tipici del Salento. Per
le sue creazioni utilizza piuma di pietra leccese (polveri) ma anche materiali
propri del restauro.
- Claudio
Capone – lavori in terracotta quali fischietti, campanelle e presepi della
globalità. Il Bambino Gesù viene immaginato in braccio a San Giuseppe che lo
eleva quasi a voler valorizzare la paternità.
- Luciana e
Michela Capone – riscoprire l’arte del ricamo e del cucito e della maglia con
passione d’altri tempi e d’altre esigenze.
- Sara di
Caprio – decorazioni su vetro. La giovinezza che sa vedere il passato.
- Cate - “Prendas, ci no funti nè de oru nè de
prata”, il ricavo totale andrà per
il soccorso agli alluvionati della Sardegna
- Vita e
Cosima Costantini - creazioni di fascinose mantelle, caldi ponci e cappelli,
collane che diventano sciarpe per l’inverno. Vita ha riservato un bellissimo
lavoro il cui ricavo totale andrà alla raccolta fondi per il soccorso alla
Sardegna.
- Francesca
Orlando – deliziosi merletti fatti con la tecnica del chiacchierino, del
macramè, del filet e del ricamo raccontano di un passato dove il corredo aveva
grandissimo valore.
Gianluca
Orlando – la sua oggettistica di legno si esalta nella spirituale poesia della
Santa Maternità natalizia.
- Andrea e
Giuseppe Pastore - l’arte di modellare, elegantemente, rame e stagno per
rievocare la bellezza della natura
- Laura
Petracca - decorazioni su vetri e tessuti sono racconti che interpretano
simbologie dell’inconscio.
- Stefano
Quarta – con l’utilizzo del fil di ferro descrive con delicatezza ed eleganza
forme essenziali del reale.
- Roberta
Risolo – orafa – gioielli realizzati con materiali, anche provenienti dal
territorio di cui reinterpreta segni e modelli, ideati e realizzati con tracce
d’ispirazione all’art nouveau.
- Maria
Rosaria Scarcia – idee e simbologie con la preziosità dell’antica arte del
chiaccherino
- Ada Scupola
– decorazioni su vetro e ceramica, pittura su stoffa, creativi spunti per il
riciclo di CD – Presepe di plastica riciclata – lampadario di bicchieri
realizzato da un suo alunno. Il ricavo è destinato totalmente alla beneficienza
(50% pro Sardegna e 50% per le famiglie povere del territorio).
Anna Tullo –
meraviglie, fatte con l’elegante punto antico che conserva ancora tutta la sua
raffinatezza, diventano gioielli che riportano ad antichi valori nei tavoli
delle feste.
Assunta
Villani –la passione si fa realtà nell’eleganza e nella raffinatezza delle sue
trine fatte al tombolo.
Importante
per la valenza educativa è la partecipazione delle Allieve dell'indirizzo
"Moda" della Scuola IISS – "Don Tonino Bello " di Tricase/Alessano
– che espone “abiti per sognare” eseguiti dalle allieve e dipinti dalla
professoressa Laura Petracca.
Una nota
particolare è data dalla presenza di Luigi De Giovanni artista di Specchia che
ha voluto partecipare con generosità. L’artista questo periodo ha sofferto per
la Sardegna, oggi in difficoltà, terra che l’ha adottato e apprezzato come uomo
e come artista e che l'ha accolto come proprio figlio sin dal 1973.
L’installazione
pro Sardegna, del Maestro Luigi De Giovanni, allestita magistralmente
dall’architetto Stefania Branca, rispecchia l’amore dell’artista sia per il
territorio salentino con l’uso delle canne e con gli scorci degli acquerelli
sia per la Sardegna con l’opera, “Seulo, dalla finestra di nonna Maria” cm 70x
100, che rappresenta uno scorcio della Sardegna, da luogo alla
solidarietà. Quest’opera verrà
vinta acquistando i biglietti della lotteria: un biglietto costa € 10,00 - chi acquista
tre biglietti avrà un acquerello di cm. 12,00x18,00 (circa). Gli acquerelli, che
sostituiscono gli addobbi di Natale nell’albero di canne, hanno la quotazione €
50,00 ciascuno, l’opera, “Seulo, dalla finestra di nonna Maria” olio su tela ha
la quotazione di € 3.000,00, fanno parte dell’operazione di solidarietà pro
Sardegna.
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tracca,
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traccedifede,
viaggi
Location:
73040 Specchia LE, Italia
2013-12-15
Manu Factus creare con le mani… e il cuore
Manu Factus
creare con le mani… e il cuore
Con il
Patrocinio del Comune di Specchia
Organizzata
dall’Associazione Culturale e20cult e da IL Raggio Verde Edizioni
Palazzo
Risolo Specchia
15 dicembre
2013 - 6 gennaio 2014
In apertura,
il 15 dicembre alle ore 18,30, ci sarà la presentazione del libro “Sorella noia
fratello nulla”, edizioni il Raggio Verde, del cantautore Leo Tenneriello.
A seguire il
vernissage della mostra
“Manu Factus
creare con le mani… e il cuore”.
Un progetto
che mette al centro la riscoperta della manualità, del “fare” legato alla
tradizione e frutto della creatività.
Dal 15
dicembre al 6 gennaio 2014 le sale di Palazzo Risolo, nel borgo tra i più belli
d'Italia, si trasformeranno nelle stanze di “Manu Factus”, la prima edizione di
un appuntamento itinerante con l’artigianato per scoprire creazioni fantasiose
e di pregio.
Con “Manu
Factus” si intende dare visibilità alle tante mani operose che ogni giorno,
magari al chiuso della loro casa, bottega o atelier, creano utilizzando materie
prime, spesso anche povere, per dar forma a manufatti di uso quotidiano:
ricami, capi di abbigliamento, gioielli, giocattoli e accessori che possono
considerarsi “preziosi” in quanto prove d’autore, oggetti unici nati dalla
fusione della fantasia e la profonda conoscenza dei materiali e delle tecniche
di lavorazione.
Tante idee e
piccoli pensieri da mettere sotto l'albero...
Manu Factus,
il primo appuntamento di una rassegna itinerante, è anche segno dell'impegno
nel sociale dell'associazione e20Cult. Parte del ricavato sarà, infatti,
devoluto agli alluvionati della Sardegna.
Perciò vi
aspettiamo numerosi!
Programma
Ore 18.30
Apertura della mostra a cura di Federica Murgia, responsabile della sede
specchiese dell'associazione e20Cult.
A seguire la
presentazione del libro del cantautore Leo Tenneriello - Sorella Noia Fratello
Nulla
Ingresso
libero
La rassegna è
organizzata dall'associazione e20Cult in collaborazione con l'Assessorato alla
Cultura del Comune di Specchia, che patrocina l'evento, e il Raggio Verde
edizioni.
Orario di
apertura: tutti i giorni, ore 18-21. Ingresso libero.
comune.specchia.lecce.it
e20cult.it info: 329.2370646
PARTECIPANTI:
- Luigi e
Antonio Bello – presepe salentino tipico con paiare, muretti a secco e ulivi
- Stefania
Branca – caldo avvolgente con manufatti in maglia
- Briciole di
passione – presepi su tegole antiche e gessetti profumati
- Giampaolo
Buscicchio – dal restauro all’artigianato. La sua idea riporta al recupero
degli scarti di lavorazione di materiali da costruzione tipici del Salento. Per
le sue creazioni utilizza piuma di pietra leccese (polveri) ma anche materiali
propri del restauro, realizzando statuine, piatti e oggettistica che conservano
l’essenza del territorio.
- Claudio
Capone – lavori in terracotta quali fischietti e presepi della globalità. Il
Bambino Gesù viene immaginato in braccio a San Giuseppe che lo eleva quasi a
voler valorizzare la paternità.
- Luciana e
Michela Capone – riscoprire l’arte del ricamo e del cucito e della maglia con
passione d’altri tempi e d’altre esigenze.
- Sara di
Caprio – decorazioni su vetro. La giovinezza che sa vedere il passato.
- Cate - “Prendas, ci no funti nè de oru nè de
prata”, il ricavo totale andrà per
il soccorso agli alluvionati della Sardegna
- Vita e
Cosima Costantini - creazioni di fascinose mantelle, caldi ponci e cappelli,
collane che diventano sciarpe per l’inverno
- Francesca
Orlando – deliziosi merletti fatti con la tecnica del chiacchierino, del
macramè, del filet e del ricamo raccontano di un passato dove il corredo aveva
grandissimo valore.
Gianluca
Orlando – la sua oggettistica di legno si esalta nella spirituale poesia della
Santa maternità natalizia.
- Andrea e
Giuseppe Pastore - l’arte di modellare, elegantemente, rame e stagno per rievocare
la bellezza della natura
- Laura
Petracca - decorazioni su vetri e tessuti racconti che interpretano simbologie
dell’inconscio.
- Stefano
Quarta – con l’utilizzo del fil di ferro descrive con delicatezza ed eleganza
forme del reale.
- Roberta
Risolo – orafa – gioielli realizzati con materiali, anche provenienti dal
territorio, ideati e realizzati con tracce d’ispirazione all’art nouveau.
- Maria
Rosaria Scarcia – idee e simbologie al chiaccherino
- Ada Scupola
– decorazioni su vetro e ceramica, pittura su stoffa, creativi spunti per il
riciclo di CD – Presepe di plastica riciclata – lampadario di bicchieri
realizzato da un suo alunno.
Anna Tullo –
meraviglie fatte con l’elegante punto antico che conserva ancora tutta la sua
raffinatezza.
Assunta Villani
–la passione si fa realtà nell’eleganza e nella raffinatezza delle sue trine
fatte al tombolo.
Importante
per la valenza educativa è la partecipazione delle Allieve dell'indirizzo
"Moda" della Scuola IISS – "Don Tonino Bello " di
Tricase/Alessano – che espone abiti per sognare eseguiti dalle allieve e
dipinti dalla professoressa Laura Petracca.
Manu Factus,
il primo appuntamento di una rassegna itinerante, è anche segno dell'impegno
nel sociale dell'associazione e20Cult. Parte del ricavato sarà, infatti,
devoluto agli alluvionati della Sardegna.
L’installazione
pro Sardegna, del Maestro Luigi De Giovanni, allestita magistralmente
dall’architetto Stefania Branca, rispecchia l’amore dell’artista per il
territorio salentino con l’uso delle canne e con gli scorci degli acquerelli.
L’opera, “Seulo, dalla finestra di nonna Maria” cm 70x 100 che rappresenta uno
scorcio della Sardegna, verrà vinta acquistando i biglietti della lotteria: un
biglietto costa € 10,00 - chi acquista 3 biglietti avrà un acquerello di cm.
12,00x18,00 (circa).
Gli
acquerelli hanno la quotazione € 50,00, sostituiscono gli addobbi di Natale
nell’albero di canne, e l’opera, “Seulo, dalla finestra di nonna Maria” olio su
tela ha la quotazione di € 3.000,00, fanno parte dell’operazione di solidarietà
pro Sardegna.
Luigi De
Giovanni, questo periodo ha sofferto per la Sardegna, oggi in difficoltà, terra
che lo ha adottato e apprezzato come uomo e come artista e che lo ha accolto
come un proprio figlio sin dal 1973.
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