2012-08-22

Luigi De Giovanni alla Fiera del piccolo formato di BANARI.


http://www.fieradartebanari.it/artisti.html





Luigi De Giovanni alla Fiera del piccolo formato di BANARI.


“Fiera d’Arte del Piccolo Formato”
23 Agosto/2 Settembre 2012
Apre il 23 agosto, a Banari, la “Iª Fiera d’Arte del Piccolo Formato, Arte Contemporanea e moderna”, promossa dalla Fondazione Logudoro Meilogu e dal Comune di Banari (Sassari).
Un evento che convoglierà nel piccolo Borgo 120 artisti con le loro opere, rigorosamente di piccolo formato, che sarà occasione di incontro fra tendenze, stili e singoli mondi degli artisti.
Anche Luigi De Giovanni, dopo la grande mostra, “Tracce di ri€voluzione” fatta a Lecce nel “Salone delle Feste” dell’ex Convento dei Teatini, curata dal critico Toti Carpentieri e allestita dall’Arch. Stefania Branca,  sarà presente alla fiera di Banari con 6 opere (olio su tela) di cm. 20x25. In queste opere, che hanno come soggetto i fiori, metafora dell’uomo, racconta la caducità della vita e l’attimo dell’apparire che dura come una fioritura stagionale. L’essenza dei fiori, portatori di vita, diventa l’essere, cioè il momento della riproduzione e della perpetuazione delle specie. Fiori armonie della natura che fanno riflettere sulle cose importanti dell’esistere. Con questo significato l’artista ha voluto partecipare alla prima edizione della Fiera d’Arte del Piccolo Formato di Banari.

Biografia

Luigi De Giovanni nasce il 12 Febbraio del 1950 a Specchia (Lecce).
Sin dalla più tenera età esegue disegni ed acquerelli seguito dalla madre.
- 1967 - dipinge assiduamente e fa la sua prima mostra collettiva.
- 1969 - si diploma all’Istituto d’Arte di Poggiardo.
- 1970 - comincia a dipingere in maniera “informale” usando tecniche miste e collage.
- 1974 - si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Roma.
- 1970 - 1978 segue il Corso Libero del Nudo. 
- 1970 - seguendo l’istintività del momento dipinge paesaggi, nudi, nature morte e continua con
             l’informale. Usa le tecniche ad olio, acquerello, tempera e quella mista.
- 1973 - con il maestro Avanessian inizia lo studio dell’imprimitura delle tele e delle terre
- 1974 - si perfeziona nella tecnica a olio.
- 1980 - sperimenta la tempera all’uovo; realizza opere riguardanti “le scalate sociali”.
- 1988 - sperimenta tecniche miste con l’uso di materiali di scarto, simbolo di “rifiuto” quali:
 segatura, trucioli metallici, pezzi di  gomma inservibili, carta e tessuti. 
- 1988 - inizia il rapporto con la Galleria “Mentana” di Firenze che lo
             presenta alla Fiera Arco di Madrid. 
- 1988 - collaborazione con la Galleria degli Artisti – CAGLIARI 
- 1990 - inizia a realizzare e ad esporre opere che hanno come filo conduttore “l’angoscia nella
             società attuale” e comincia ad usare i vecchi jeans per le sue opere a carattere sociale.
- 1998 – Collaborazione con la Galleria La Bacheca – CAGLIARI 
- 2000 – Collaborazione con la Galleria Della Tartaruga – ROMA  
- 2003 - Collaborazione con la Galleria “III Millennio”  Venezia
- 2000 - comincia a fare installazioni con i jeans e vari altri materiali o oggetti.
- 2011 - performance con coinvolgimento del pubblico.


Selezione di mostre personali
1978 - Rocca Pia – TIVOLI 
1980 - Galleria Arcobaleno – MILANO 
1989 - Ipermercato Iperpan – CAGLIARI 
1989 - Galleria degli Artisti – CAGLIARI 
1997 - Fortezza da Basso – FIRENZE 
1998 - Galleria La Bacheca – CAGLIARI 
1998 - Galleria Mentana – FIRENZE 
1998 - Museo Palazzo Atzori – PAULILATINO 
1989 - Vecchio Municipio – DOLIANOVA 
2000 - Galleria La Bacheca – CAGLIARI 
2000 - Galleria Il Tempo Ritrovato – MILANO 
2000 - Galleria Mentana – FIRENZE 
2000 - Galleria Della Tartaruga – ROMA 
2000 - Galleria il Prato dei Miracoli – PISA 
2000 - Galleria Raggio Verde – LECCE “Contraddizioni”
2001 - “Caschi Bianchi Europa” Roma “Un modo d’intendere la pittura”
2001 - Galleria “Mentana” Firenze “ Segni e Forme”
2001 - Galleria La Bacheca Cagliari “...questo e questo...solo un modo per intendere la pittura...”
2002 - “Club Internazionale Lyceum” Firenze “Luce e Colori”
2002 - “Castello Carlo v ” Lecce “L’uomo soffiò e........” 
2002 - “ Castello Risolo di Specchia” dal 04 al 24 agosto
2003 - Galleria “La Bacheca Cagliari  “ La Danza del Colore”
2003 - Galleria “III Millennio”  Venezia
2003 - Sutta le Capanne du Ripa    Specchia Lecce
2004 - “SUBLIMATIONS - landscape of the soul” 5/16 luglio Espace Couloir
                          r.d.c. ASP - PARLAMENTO EUROPEO      Bruxelles
2004 - “Urlo Nel Buio”  Sutta Le Capanne Du Ripa  Specchia Lecce
2004 - Galleria “ Della Tartaruga” 25 settembre 5 ottobre     Roma
2004 - “Urlo Nel Buio” Galleria “La Bacheca” 9/20 ottobre Cagliari
2005 -  Genesi del Colore settembre  Galleria Comunale
           d’Arte Moderna e Contemporanea di Piombino
2005 -  PROFILI DELL'ESSERE Galleria d'Arte III Millennio – Venezia
2006  - PANTAREI Galleria “Il Raggio Verde” di Lecce. 
2006  - Jeans    SPAZIO CULTURALE MENTANA FIRENZE
2006 - “Elios” Sala degli ulivi - Borgo Cardigliano Specchia (LE)
2006 -  Profiles of his soul – “SUTTA LE CAPANNE DU RIPA” Specchia (Lecce)
2009 - STUDIO LEGALE IURA 
Via Rodolfo Audinot, 31Bologna         
2010 – PAESAGGIOOLTREPAESAGGIO - AMACI: ASSOCIAZIONE MUSEI ARTE
            CONTEMPORANEA 
9 ottobre 2010: Giornata del Contemporaneo Sesta edizione

            GALLERIA BERNARDINI - EX CONVITTO PALMIERI Lecce
2010 - Palazzo Baronale di Girolamo Comi - Piazza della Vittoria Lucugnano
           (Lecce)AMACI: ASSOCIAZIONE MUSEI ARTE CONTEMPORANEA 
9 ottobre 2010:
          Giornata del Contemporaneo Sesta edizione
2010 - Galleria d'arte "LA BACHECA" 
Via Dei Pisani, 1 Cagliari

2011- LUIGI DE GIOVANNI - SPECCHIA / FIRENZE - Eventi organizzati in
        occasione della settima edizione della Giornata del Contemporaneo,
        promossa da AMACI - performance che dura tutta la giornata, presso lo Studio “Sutta
           Le Capanne Du Ripa” (nell’ambito della mostra “Tracks: tracce”
2011 - “TRACCE DI FEDE” – Mostra e installazione - Studio “Sutta Capanne dellu
            Ripa”  Specchia
2012 - Tracce di ri€voluzione LECCE, SALONE DELLE FESTE, EX CONVENTO AI TEATINI, VIA VITTORIO EMANUELE  - VERNISSAGE: 14 LUGLIO, ORE  19-21,30


Selezione di mostre collettive
1967 – Arte giovane – SPECCHIA 
1972 – Galleria “Studio Delta/Pi – ROMA 
1980 – Galleria Arcobaleno – MILANO 
1988 – Arco – MADRID 
1989 – Cripta San Domenico – CAGLIARI 
1990 – Cittadella dei Musei CAGLIARI 
1990 – Mondiali ’90 Fiera – CAGLIARI 
1990 – Pyramid Gallery – NEW YORK 
1992 – Galleria Studio d’Arte due – VENEZIA
1992 – 14 Mostra d’Arte – MANCIANO 
1993 – Mostra regionale d’arte – CAGLIARI 
1993 – casa Museo “Sa Domu e Farra” – QUARTU SANT’ELENA 
1994 – Individuazioni SAP – FIRENZE 
1994 – Fiera Arte ’94 – PADOVA 
1995 – Fiera d’Arte – BOLOGNA 
1995 – Expo Arte – BARI 
1995 – Fiera d’Arte – LONGARONE 
1996 – Miart – MILANO 
1996 – Vicenza Arte – VICENZA 
1996 – Expo Arte – BARI 
1996 – Palazzo degli Affari – FIRENZE 
1997 – Galleria Mentana – FIRENZE 
1997 – Versilia Arte La Versiliana – PIETRASANTA 
1997 – Miart – MILANO 
1998 – Fiera Art International – NEW YORK
1998 – Fiera Arti Visive – FIRENZE 
1998 – Lineart Gent – BELGIO 
1998 – Salone di Luglio La Bacheca – CAGLIARI 
1999 – Assessorato Cultura Provincia – FIRENZE 
1999 – Specchiarte Centro Storico – SPECCHIA 
2000 – Artisti in copertina Fondazione Memmo – LECCE
2000 – Javits Center  Artexpo 2000 – NEW YORK 
2000 – Percorsi Galleria Via Larga – FIRENZE
2001-  “Eurp’Art Genève” “L’Art en tout Libertè” presentato  dalla galleria
           “Mentana” di Firenze - Ginevra  Svizzera
2001 - “Lineart Gent”, presentato dalla galleria “Mentana” di Firenze, Gent  Belgio
2002 - Galleria “ Mentana” Firenze  “ Insieme Presenze    In Galleria”
2002 - “Convento dei Teatini” Lecce Panorami dello Spirito e della Cultura” “Kontemporanea 
            VII edizione”  Organizzata dalla Galleria “Il Raggio Verde” Lecce
2002 - “Artisti Per Un Anno”  Galleria “Mentana” Firenze
2003 - “Panorama di Arte Contemporanea: la Scuola Romana” Raggio
             Verde Lecce - collaborazione con la galleria Helios di Frascati
2003 - “Rassegna D’Arte Kontemporanea” “Palazzo Marchesale”  Arnesano. Organizzata dalle
            Gallerie: “Il Raggio Verde” di Lecce ed Helios” di Frascati. Patrocinio Comune  di Arnesano
2005 - Uccellini Uccellaci  galleria d’arte La Bacheca - Cagliari
2005 - Kontemporanea  galleria Raggio Verde - Lecce
2005 - “Art In Deep Endence”  galleria d’Arte18 - Bologna
2005 - MALPENSA ARTE  novembre "GALLERIA D'ARTE   18"-  Bologna
2005 - “DA LEUCASIA ALL'APPIA” dicembre 2005 - Palazzo Pignatelli, ROMA
2006- GIOCHI DELLE METAFORE LA GALLERIA D'ARTE 18  A  PARIGI 28/01 AL 25/02 CHEZ
  LA GALERIE MARIE CLAUDE   GOINARD 11, RUE VISCONTI PARIS
2006 - Nudo d’Autore” Galleria d’arte  Mentana Firenze
2006 - Arte Firenze dal 29 settembre al 2 ottobre Fortezza Da Basso – presentato
           dalla Galleria d’arte  Mentana    Firenze
2006  Sardegna Arte Fiera 2006. Lido di Cagliari (cab.15) presentato dalla galleria d’arte “La 
    Bacheca” CAGLIARI
2009 - Condannati a creare S.A.F: 2008 Ex Carceri di Castiadas – Presentato dalla  
    Galleria “La Bacheca” Cagliari
2008 -  Galleria (IN)VISIBILE - CAGLIARI
2009 - CONTEMPOR-ART 2009 - GALLERIA D’ARTE MENTANA FIRENZE
2009/10 - ‘VALORI DI CONTINUITA' galleria d’Arte Mentana Firenze, Piazza  Mentana, 2/3r
2010 - CIELO MARE TERRA QUARTU S. ELENA (CA) Convento Cappuccino di San Francesco
2010 - GALLERIA D'ARTE MENTANA

VALORI DI CONTINUITÀ 2010-2011

2012-08-11

12 AGSTO 2012 NOTTE BIANCA SPECCHIA LECCE vi aspetto "SUTTA LE CAPANNE DU RIPA" STUDIO DI LUIGI DE GIOVANNI


“L’immaginazione al potere”
Dai figli dei fiori all’urlo nel buio

Questa mostra è la percezione dell’evoluzione dei costumi e dei pensieri politici, che l’artista ha voluto descrivere con le poetiche di colori e segni che ci fanno percorrere un viaggio nei conflitti di un’epoca che, anche con terribili eventi, ha cambiato la visione della società e del mondo nonché dell’arte. L’idea è scaturita in De Giovanni dalla sensazione di un attimo che gli fece veder sviliti gli sforzi e, anche, le vite di tanti rivoluzionari e idealisti che combatterono per i loro sogni di libertà, uguaglianza, fratellanza: purtroppo concetti ancora lontani dalla coscienza di molti uomini.
La percezione dell’oggi che lui avvertì quando si voltò attratto da una scritta su una t-shirt che diceva “ho una maglietta del Che e non so perché” fu un flash che lo catapultò nel passato. Fu così che si rivide con i sogni giovanili che animavano la sua creatività e crescevano come i suoi lunghi capelli biondi, leggermente ondulati. Risentì l’eco degli slogan del sessantotto, urlati a gran voce, che avevano reso “L’immaginazione al potere” rivoluzione permanente e, purtroppo, dolorosa per molti. Da quel momento l’urgenza della pittura, catartica del suo inconscio, lo portò davanti alla tavolozza e i gesti forti e malinconici lasciarono le tracce sulla tela, dove si materializzò il suo grido metaforico di colori e simboli che si combinavano e diventavano creatività senza condizionamenti. Si liberava nell’animo dell’artista l’urlo interiore di ricerca di giustizia e libertà. I simboli riemersero nelle sue opere, raccontando i sogni di popoli che vi avevano creduto, ma qui si tingevano delle lacrime e del sangue di tante persone che non vi avevano prestato fede e che erano state discriminate o sterminate.
Così nelle pastose tinte l’artista ha amalgamato bandiere d’ideali, spesso traditi, con gli slogan che promettevano un mondo più giusto per tutti.
Nelle sue ultime opere l’amarezza si legge nelle scritte fatte con pennellate che denunciano la rabbia e la delusione di una persona che aveva creduto e si ritrova a percorrere idealmente le conquiste ma anche i fallimenti di un secolo che con le tragedie e le guerre per il potere ha fatto sì che le ingiustizie perseverassero mentre i poveri rimanevano poveri e i ricchi diventavano sempre più ricchi.  
In questa mostra De Giovanni racconta l’oggi ritrovando una società dove le banche e i poteri economici decidono la sorte dei popoli. Una realtà che stridente con il sogno e le teorie dei grandi rivoluzionari che applicarono le idee dei pensatori. Contraddizioni, fra modi di vivere e ideali, che si ritrovano anche nel riferimento a Capri, luogo d’incontro di grandi filosofi che propugnavano la rivoluzione del popolo e il riscatto dei poveri, ma stavano in un luogo per ricchi.
È così che le sensazioni dell’artista si sono accavallate sino a concentrarsi nelle opere, alcune modulari, in un racconto che porta al 14 luglio, data della Presa della Bastiglia e, anche, non a caso, dell’inaugurazione della mostra che è stata aperta con la performance di un gioioso lancio di acquerelli che volevano simboleggiare speranza per un mondo più giusto. I jeans, che diventarono divisa dei giovani sessantottini che inseguivano le utopie, dialogano con i libri che ebbero allora grande significato, sono oggi fatti diventare dall’artista installazione: monito di grandi ideali disattesi.     Federica Murgia























2012-07-27

“L’immaginazione al potere” Dai figli dei fiori all’urlo nel buio































































































































“L’immaginazione al potere”
Dai figli dei fiori all’urlo nel buio

Questa mostra è la percezione dell’evoluzione dei costumi e dei pensieri politici, che l’artista ha voluto descrivere con le poetiche di colori e segni che ci fanno percorrere un viaggio nei conflitti di un’epoca che, anche con terribili eventi, ha cambiato la visione della società e del mondo nonché dell’arte. L’idea è scaturita in De Giovanni dalla sensazione di un attimo che gli fece veder sviliti gli sforzi e, anche, le vite di tanti rivoluzionari e idealisti che combatterono per i loro sogni di libertà, uguaglianza, fratellanza: purtroppo concetti ancora lontani dalla coscienza di molti uomini.
La percezione dell’oggi che lui avvertì quando si voltò attratto da una scritta su una t-shirt che diceva “ho una maglietta del Che e non so perché” fu un flash che lo catapultò nel passato. Fu così che si rivide con i sogni giovanili che animavano la sua creatività e crescevano come i suoi lunghi capelli biondi, leggermente ondulati. Risentì l’eco degli slogan del sessantotto, urlati a gran voce, che avevano reso “L’immaginazione al potere” rivoluzione permanente e, purtroppo, dolorosa per molti. Da quel momento l’urgenza della pittura, catartica del suo inconscio, lo portò davanti alla tavolozza e i gesti forti e malinconici lasciarono le tracce sulla tela, dove si materializzò il suo grido metaforico di colori e simboli che si combinavano e diventavano creatività senza condizionamenti. Si liberava nell’animo dell’artista l’urlo interiore di ricerca di giustizia e libertà. I simboli riemersero nelle sue opere, raccontando i sogni di popoli che vi avevano creduto, ma qui si tingevano delle lacrime e del sangue di tante persone che non vi avevano prestato fede e che erano state discriminate o sterminate.
Così nelle pastose tinte l’artista ha amalgamato bandiere d’ideali, spesso traditi, con gli slogan che promettevano un mondo più giusto per tutti.
Nelle sue ultime opere l’amarezza si legge nelle scritte fatte con pennellate che denunciano la rabbia e la delusione di una persona che aveva creduto e si ritrova a percorrere idealmente le conquiste ma anche i fallimenti di un secolo che con le tragedie e le guerre per il potere ha fatto sì che le ingiustizie perseverassero mentre i poveri rimanevano poveri e i ricchi diventavano sempre più ricchi.  
In questa mostra De Giovanni racconta l’oggi ritrovando una società dove le banche e i poteri economici decidono la sorte dei popoli. Una realtà che stridente con il sogno e le teorie dei grandi rivoluzionari che applicarono le idee dei pensatori. Contraddizioni, fra modi di vivere e ideali, che si ritrovano anche nel riferimento a Capri, luogo d’incontro di grandi filosofi che propugnavano la rivoluzione del popolo e il riscatto dei poveri, ma stavano in un luogo per ricchi.
È così che le sensazioni dell’artista si sono accavallate sino a concentrarsi nelle opere, alcune modulari, in un racconto che porta al 14 luglio, data della Presa della Bastiglia e, anche, non a caso, dell’inaugurazione della mostra che è stata aperta con la performance di un gioioso lancio di acquerelli che volevano simboleggiare speranza per un mondo più giusto. I jeans, che diventarono divisa dei giovani sessantottini che inseguivano le utopie, dialogano con i libri che ebbero allora grande significato, sono oggi fatti diventare dall’artista installazione: monito di grandi ideali disattesi.     Federica Murgia


 Echi di guerre Ancora pochi giorni per poter visitare la mostra e l’installazione “Echi di Guerra” di Luigi De Giovanni, inaugurata per la ...